In occasione dell’Assemblea annuale di Italmopa tenutasi lo scorso 13 giugno nel suggestivo territorio delle Langhe, al quale sono particolarmente legato, ho avuto l’occasione di ripercorrere, non senza un pizzico di emozione, il mio percorso alla presidenza dell’Associazione.
Un percorso giunto al termine dopo quattro anni di mandato iniziato purtroppo a seguito della prematura scomparsa di Silvio Grassi, ricordato da tutti noi con profondo affetto. Dopo la scomparsa di Silvio è stato Emilio Ferrari a ricoprire, in un primo periodo, la carica di presidente e desidero ringraziarlo per il grande senso di responsabilità con cui si è fatto carico di questo ruolo.
Consentitemi di approfittare di questo spazio per rivolgere altresì un sentito quanto doveroso ringraziamento a tutti coloro che mi hanno supportato in questi anni, in particolare, i componenti del Consiglio di presidenza: Vincenzo Martinelli, Emanuela Munari, Alexander Rieper – a cui rinnoviamo i complimenti per la recente nomina alla presidenza di Confindustria Alto Adige – Francesco Vacondio – a cui vanno ugualmente i nostri più vivi complimenti per la conferma a presidente dell’EFM – Umberto Sacco, ma anche Giorgio Belotti e Clelia Loiudice che si sono succeduti alla presidenza del Gruppo Giovani Italmopa.
Inoltre, un ringraziamento speciale va alla struttura di Italmopa per il costante impegno a favore degli associati ma anche per l’attaccamento e la dedizione dimostrati nei riguardi dell’Associazione.
Rappresentare Italmopa se da un lato ha costituito, è innegabile, un impegno gravoso, dall’altro si è rivelata un’esperienza particolarmente gratificante poiché la nostra, lo sottolineo, è un’associazione relativamente piccola ma pur sempre orgogliosa e indipendente. Il generale apprezzamento nei confronti dell’operato dell’Associazione ha così consentito nel corso degli ultimi anni, e in particolare nel 2024, un incremento significativo del numero di aziende associate e quindi della rappresentatività di Italmopa i cui associati rappresentano a oggi, complessivamente, circa l’85% del volume di sfarinati prodotti in Italia.
Nella mia veste di Presidente ho cercato di assicurare il massimo impegno e spirito di servizio agli associati: questa è sempre stata la mia stella polare. Devo altresì evidenziare che tutte le volte in cui ho chiesto supporto ai colleghi associati, ho sempre ricevuto aiuto e disponibilità da parte loro e per questo li ringrazio sinceramente.
Lascio il testimone a Vincenzo Martinelli e alla nuova squadra di presidenza composta da: Francesco Vacondio e Fabio Viani per il segmento del frumento tenero, e a Clelia Loiudice e Federica Grassi per il segmento del frumento duro. Si tratta di una squadra giovane e ben motivata che sono certo proseguirà con grande impegno ed entusiasmo lungo la strada intrapresa riuscendo a raggiungere nuovi importanti obiettivi e consolidando il ruolo sempre più autorevole maturato in questi anni dall’Associazione. L’augurio che rivolgo alla nuova squadra di Presidenza e, più in generale, a Italmopa è quello di non essere più costretti a “inseguire” i problemi. In questi anni, infatti, abbiamo dovuto, per forza di cose, giocare in difesa, spendendo tempo ed energie nel cercare di tamponare situazioni improvvise e impreviste. Cito, ad esempio, la battaglia sul registro di carico/scarico il cosiddetto “Granaio Italia”. I temi da seguire saranno tanti e impegnativi anche per il prossimo futuro, innanzitutto bisognerà continuare a lavorare allo sviluppo di Federprima, la Federazione che rappresenta una parte particolarmente rilevante dell’Industria della prima trasformazione alimentare, recentemente costituita insieme ad Assalzoo e Assocarni, per la quale la strada da percorrere è ancora tanta. Mi permetto, a tal riguardo, di rivolgere un particolare ringraziamento a Silvio Ferrari, Presidente di Federprima e Past President di Assalzoo, per l’impegno e la collaborazione che ci ha assicurato in questi anni di lavoro condiviso. Nell’augurare un proficuo e soddisfacente mandato al nuovo Presidente e alla sua squadra, non mi resta che ribadire la piena disponibilità a fornire anche in futuro qualsiasi tipo di supporto potrà risultare utile a favorire lo sviluppo e una sempre maggiore efficacia dell’azione associativa a vantaggio di tutti gli associati e, più in generale, dell’intero comparto.